I disturbi specifici dell’apprendimento o DSA
Sempre più spesso si sente parlare di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ma cosa vuol questa parola? I DSA sono disturbi del neurosviluppo che prevedono un quoziente intellettivo nella norma (tra 85 e 120) ed assenza di patologie neurologiche e sensoriali. Questi disturbi si manifestano come difficoltà nelle attività tipiche della prima scolarizzazione: la lettura, la scrittura e il calcolo. I DSA si suddividono in: dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia.
Un bambino può presentare uno o più i tipi di DSA insieme a difficoltà in altri ambiti come: memorizzazione, attenzione (iperattività o deficit nell’ attenzione sostenuta), problem solving, ecc.
Anche se questi disturbi potrebbero non avere effetti sul rendimento scolastico certamente la loro presenza ”complica” o “devia” in qualche modo il percorso formativo, potrebbe rendere più difficile e faticoso l’apprendimento, interferire nella relazione di classe coi compagni e, certamente, preoccupare i genitori. Cerchiamo di capire qualcosa in più su questi disturbi.
DISLESSIA: disturbo specifico della lettura
Come legge un bambino dislessico:
- lentamente e in maniera meccanica,
- commette molti errori confondendo lettere simili ( b/p – n/m) oppure inverte le lettere,
- perde il segno mentre legge e spesso si osserva il salto di riga,
Cosa differenzia l’apprendimento di un bambino dislessico:
- il bambino si stanca di più se le parole sono scritte con un carattere piccolo o se c’è poco spazio tra le righe o si usa un carattere meno lineare,
- il bambino dislessico ha un vocabolario ridotto rispetto ai coetanei,
- si stanca molto leggendo,
- potrebbe non capire cosa sta leggendo.
DISORTOGRAFIA: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica
Come scrive un bambino disortografico:
- omette (pala – palla), aggiunge (attenzzione – attenzione) o inverte parti di parole e/o lettere (ella – alle),
- fa molti errori ortografici (omissione della punteggiatura, degli accenti, non scrive le doppie) perché non riesce a ricordare le regole,
- può essere accompagnato da lentezza nella scrittura,
- unisce due parole in una sola (lacqua invece di l’acqua),
- separa un’unica parola in due (in sieme invece di insieme).
DISGRAFIA: disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell’abilità motoria della scrittura
Come scrive un bambino disgrafico?
- fa fatica a scrivere e risulta molto lento,
- riferisce un forte indolenzimento alla mano o al braccio,
- ha una scrittura poco leggibile,
- impugna male la biro, i pennarelli, i pastelli, ecc. (a martello, dita in posizione errate, pollice a forchetta, ecc.),
- ha difficoltà nella motricità fine, oculo-manuale, restare nei contorni, disegnare le figure piane e/o solide,
- non riesce a rispettare i confini del quadretto o seguire la guida delle righe,
- mostra pressione sul foglio,
- mostra dimensioni e distanze inadatte delle lettere,
- spesso mostra uno schema corporeo è errato.
DISCALCULIA: disturbo specifico dell’abilità di calcolo
Cosa differenzia l’apprendimento di un bambino con discalculia:
- il bambino fatica a leggere, scrivere e ripetere i numeri,
- ha serie difficoltà con le operazioni in colonna,
- ha difficoltà nell’analizzare le richieste di un problema e quindi a risolverlo,
- non riesce a trovare strategie per fare a mente calcoli complessi, associare ad una quantità un numero,
- non ricorda le tabelline e non riesce a fare calcoli entro il 10,
- è lento.
La diagnosi per dislessia, disgrafia e disortografia si può richiedere in ASL o presso un centro privato o accreditato dalla fine del secondo anno di scuola primaria mentre per la discalculia si deve aspettare la fine del terzo anno di scuola primaria.
Se c’è una familiarità o un dubbio da parte delle insegnanti o di un familiare ci si può rivolgere anche per richiedere una consulenza dei pre-requisiti della letto-scrittura.
Per ulteriori approfondimenti è consultabile sul web una guida per genitori redatta dall’Associazione Italiana Dislessia.
Ringraziamo il Centro Apprendo per l’aiuto nella stesura dell’articolo.