Il progetto Santa Clelia è nato dalla richiesta di supportare alcune famiglie che hanno dichiarato di
volersi avvalere dell’istruzione parentale, ma che nello stesso tempo ritengono importate l’aspetto
sociale dell’apprendimento per i propri figli.
Il progetto avviato ha seguito l’approccio formativo della scuola senza zaino mettendo l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo definito come approccio globale al curricolo.
Il concetto di globalità è riferibile anche alla persona in quanto tale, per cui sono considerate, come artefici di apprendimento, tutte le dimensioni proprie dell’individuo (cognitiva, corporea, relazionale, affettiva, emotiva).
La qualità della formazione parte dalla capacità dell’insegnamento di produrre sì cognizioni ed abilità, ma anche motivazioni intellettuali, equilibrio emotivo, capacità relazionale, gusto estetico, responsabilità, accettazione di sé e degli altri.
L’ambiente, quindi, è inteso come valore culturale che consente ai soggetti in formazione di affermare la loro esistenza, in un processo continuo di realizzazione personale e sociale.